Spettacolo di Magia
in onore di Marilyn Monroe
Il Mago Salvin offre il suo tributo alla meravigliosa Marilyn con uno Spettacolo di Magia dedicato all’icona di Hollywood
Tributo a Marilyn
Buona parte dei quotidiani e delle riviste online ne hanno parlato. Marilyn Monroe si spegneva cinquant’anni fa, il 5 agosto 1962, nella sua casa a Brentwood, imbottita di barbiturici: un “probabile suicidio”. Aveva 36 anni.
Sono passati cinquant’anni e oggi anche le nuove generazioni la riconoscono e la ricordano grazie ai suoi film, alla sua aura da icona, al suo mito.
Io e Marilyn.
Da piccolo non coglievo il suo talento e non mi arrivava il suo sex appeal.
Sono arrivato a Marilyn molto tardi nella mia vita perché prima non riuscivo a comprare quello che lei voleva vendermi. Poi, con il tempo, ho cominciato a capire una sua grande qualità che mi ha stregato: il senso dell’umorismo.
Marilyn era una ragazza che voleva recitare bene, una ragazza che voleva sentire la parte, una ragazza che aveva lavorato, sudato, esposto il suo seno, i suoi fianchi, i suoi occhi ma sembrava sempre alla ricerca di qualcosa che la facesse risultare semplicemente brava. Era alla ricerca di qualcuno che inquadrasse la sua anima.
In pubblico era una ragazza timidissima (chi non può rimanere colpito dal filmato in cui Anna Magnani le consegna in David di Donatello per Il principe e la ballerina e Marilyn si avvolge su se stessa fragilissima probabilmente vergognandosi di avere di fronte la star di Roma città aperta), Marilyn era un misto di potenza e debolezza.
Marilyn diventò una grande artista, attrice diventò un mito ma infelice, e come tutti i grandi artisti profondamente infelici, o morti presto, fosse essenzialmente un profondo mistero per se stessa. Un genio sonnambulo. Ecco perché si imbottiva di barbiturici per dormire.
Povera Marilyn è stata uccisa. Era il 5 agosto 1962. Cinquanta anni fa.